lunedì 14 dicembre 2009

Il viaggio di Ulisse nella Divina Commedia

Esistono diverse interpretazioni a riguardo: secondo alcuni la tematica del viaggio lega a filo doppio due grandi figure della storia della letteratura mondiale, Dante Alighieri e Odisseo, protagonista dell'Odissea, in cui Omero narra le vicende successive alla guerra di Troia. Il grande poeta fiorentino pone Odisseo nell'ottava bolgia della sua Commedia, dove cioè sono puniti i consiglieri fraudolenti. Il viaggio di Dante si intreccia così con quello dell'eroe greco, accomunati dalla sete di conoscenza che spinge l'uomo a superare timori e difficoltà pur di raggiungere l'obiettivo delle sue peregrinazioni, da una parte la salvezza divina, dall'altra la scoperta dell'ignoto. Il percorso di Ulisse, rappresentato in una dimensione favolosa in cui le distanze non corrispondono a quelle realmente esistenti, è da sempre studiato analiticamente, tanto da aver dato adito a due differenti ipotesi: secondo alcuni, infatti, Odisseo avrebbe superato le Colonne d'Ercole dirigendosi verso l'Irlanda del Nord, secondo altri quello che era allora considerato il limite del mondo conosciuto non sarebbe stato valicato. Lo stretto di Gibilterra era il confine ultimo oltre cui gli antichi si figuravano l'inizio dell'ignoto e proprio su questo confine Dante rappresenta Ulisse nel suo folle volo. Il mediterraneo doveva essere di necessità lo scenario dei viaggi epici in quanto la comunicazione all'epoca si svolgeva esclusivamente attraverso la navigazione, ciò che interessa però Dante non sono tanto i mostri e le creature di ogni tipo che popolavano i racconti di quegli itinerari fantastici, quanto ciò che sta a rappresentare la figura di Ulisse nei confronti dell'intero genere umano. Egli, agli occhi del poeta, è il simbolo dell'ansia di conoscenza dell'uomo che lo spinge a portarsi oltre i limiti posti dalla ragione. Il viaggio di Dante si differenzia però da quello di Ulisse per la sua conclusione: il primo, al termine del passaggio nei tre regni ultraterreni, arriverà a vedere la luce del Paradiso che gli donerà la salvezza dell'anima, il secondo invece verrà inghiottito dalle tenebre infernali, punito a causa della sua intraprendenza.

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